vernissage-1

Quando l’arte incontra la medicina / DONT’STOP ART

Percorsi tematici

QUANDO L’ARTE INCONTRA LA MEDICINA / DONT’STOP ART 

E’ stato possibile scoprirlo il 25 ottobre presso “l’Ambulatorio dell’Arte” del dr Romano Ravazzani, in via Vassalli Eandi 29 a Torino In questa occasione il dr Ravazzani,titolare dell’Ambulatorio dell’Arte, Osvaldo Neirotti e Giorgio Bolognese,fondatori di GoArtFactory, movimento curatore di questa inusuale gallleria, hanno esposto il progetto “Don’t Stop Art”. A rendere l’evento ancora più inconsueto si è trovato Daniele Lupi con le sue marionette storiche, patrimonio incontestato della cultura torinese e del Teatro Gianduja,, i falconieri del gruppo “Predatori del cielo” con i loro rapaci e le opere di Enrique Breccia, considerato uno dei maestri del fumetto argentino. L’evento ha preso  vita all’interno di una cornice liberty per estendersi nella corte del palazzo di Eandi. Lampade a olio hanno illuminato la scena e sono state degne compagne di un grande rapace posto all’esterno. Una vetrina interna ha accolto i gioielli contemporanei di Nicola Sophie Hutz, più di trenta opere di dieci artisti di GoArtFactory hanno tappezzato l’intero studio. Per l’occasione è stata aperta ai visitatori anche la collezione privata del Dr Ravazzani con opere originali di Armando Testa , Santo Alligo, Michele Guaschino, Osvaldo Cavandoli e molti altri. Usare l’arte come cura e prendersi cura dell’arte, questo il motto che caratterizza l’intero progetto.

 

1 thought on “Quando l’arte incontra la medicina / DONT’STOP ART

  1. ARTE E SCIENZA MEDICA Avevo 18 anni quando, aprendo i primi libri di medicina all universita, ho capito che per diventare un bravo medico avrei dovuto innanzitutto studiare, analizzare, scegliere e prendere decisioni. Poi una laurea, due specializzazioni, ufficiale medico e, a oggi, ventisette anni di ospedale. Nella definizione di diagnosi leggevo: la diagnosi e l interpretazione del “quadro” clinico, la semeiotica e la scienza che studia i sintomi e i segni clinici; avere “occhio clinico” vuol dire avere acutezza di giudizio ed essere perspicace nel formulare una diagnosi rapida ed esatta e pure questo e un dono vocazionale, talentuoso-artistico. In medicina, l anamnesi familiare patologica remota e prossima , insieme alla semeiotica e quindi all esame obiettivo, concorrono con la diagnostica strumentale a formulare una diagnosi , una prognosi e una terapia. Nozioni basilari e importanti non solo per me che sono un medico. Infatti, anche la critica d arte non e altro che l interpretazione del quadro e, riflettendoci, la semeiotica studia proprio il linguaggio dell opera d arte, mentre l esame obiettivo e lo studio iconografico dell opera stessa. A tale proposito, in un recente studio dell Universita di Torino sulla

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.